Avantida lancia in Italia l’applicazione per il riutilizzo dei contenitori
07/06/2016
Arriva anche in Italia reUse, la
piattaforma informatica per la riutilizzazione dei container sviluppata da
Avantida, startup belga nata nel 2012. Dopo Belgio, Olanda, Francia, Germania,
Spagna e Portogallo, il 7 giugno è stata lanciata anche in Italia ed è a
disposizione degli operatori dell'autotrasporto.
Attraverso la applicazione reUse, una
volta consegnato il carico in importazione, i trasportatori possono chiedere in
via diretta alle compagnie di navigazione di riutilizzare il contenitore vuoto
per ritirare una spedizione da esportare, evitando il passaggio attraverso un
deposito o terminal interno e garantendo una ottimizzazione dei tempi e dei
costi legati alla logistica terrestre.
«Ad oggi – spiega Luc De Clerck, CEO di Avantida - le società
di trasporti e gli operatori logistici europei che usano la nostra piattaforma sono
oltre 2.000 e sono 16 le compagnie di navigazione che hanno aderito al sistema,
superando quota 200 mila richieste di reUse andate a buon fine. Siamo sicuri
che l'applicazione rappresenti un valore aggiunto anche per la logistica
italiana, che vanta un'alta movimentazione di container tra i suoi porti e
l'inland sia in importazione sia in esportazione».
Il sistema presentato da Avantida, disponibile
su tutti i dispositivi mobili, prevede applicazioni e assistenza in lingua
italiana di facile accesso.
Attraverso il portale https://reuse.avantida.com il trasportatore accede alla piattaforma e, una volta registrato, può gestire
la riutilizzazione dei contenitori inserendo nel sistema le informazioni del
container vuoto disponibile e chiedendo la possibilità di usarlo per un nuovo
servizio.
La compagnia di navigazione verrà
quindi allertata dall'applicazione e potrà accettare o declinare la richiesta
dell'autotrasportatore.
«Con le compagnie marittime che mettono a disposizione i loro
container per essere riutilizzati attraverso reUse - dice Luc De Clerck, CEO di
Avantida - gli autotrasportatori italiani hanno la possibilità di ridurre i
chilometri percorsi e di conseguenza i costi legati al combustibile e all'usura
del mezzo. Senza mettere in secondo piano la diminuzione dei costi ambientali
che deriva da minori emissioni di CO2 e minore congestione di strade, terminal
e depositi».
La piattaforma reUse è stata lanciata
per la prima volta in Belgio a metà novembre 2013 ed è attualmente utilizzata
in 6 Paesi europei da 16 tra le più importanti compagnie di navigazione a
livello globale. In Italia, a partire dal 7 giugno, APL,
CMA CGM, Hamburg Süd, MOL, NYK, OOCL e ZIM inizieranno a offrire il servizio di
riutilizzo.
«L'applicazione reUse - spiega
Stefano Pieri, di APL Italia – crediamo che ci consentirà di coordinare al
meglio i trasporti in merchant (gestiti dal cliente), interfacciandoci con un
unico interlocutore per l'ottimizzazione della flotta dei container vuoti, dei
tempi del trasporto e dei rapporti con i depositi. È un altro tassello che si
aggiunge ad una logistica sempre più intelligente ed efficiente e che già
stiamo utilizzando con buoni risultati in altri paesi Europei, per esempio in Belgio
e Olanda».