Pesatura dei container: a Genova si entra in fase due
28/07/2016
La comunità portuale genovese si prepara a entrare nella
seconda fase dell’adeguamento agli emendamenti alla convezione Solas sulla
pesatura dei container, entrati in vigore lo scorso primo luglio.
Dalla seconda metà di agosto tutti gli operatori portuali
genovesi dovranno adeguare i propri sistemi informatici per permettere la
rapida trasmissione del peso lordo del container prima dell’arrivo al gate dell’autotrasportatore.
La normativa internazionale prevede che tutti container in
export debbano obbligatoriamente possedere un certificato di peso lordo per l’imbarco
(verified gross mass, Vgm), fornito dallo shipper, o da un suo rappresentante,
al terminal e al comando nave in tempo utile per permettere l’elaborazione del
piano di stivaggio. Nel porto di Genova, per la sua conformazione morfologica e
le possibili ricadute sulla viabilità cittadina, gli operatori portuali e le
autorità hanno stabilito di anticipare la ricezione del certificato Vgm al
momento del gate, negando di fatto l’ingresso al terminal ai container
sprovvisti del dato.
Durante i primi giorni di luglio, le problematiche
riscontrare dagli autotrasportatori, che lamentavano lunghe code ai gate a
causa del ritardo con cui il Vgm transitava attraverso i sistemi informatici degli
operatori coinvolti, a Genova sono state attenuate da un portale, messo a
disposizione dell’Autorità Portuale alle categorie dell’autotrasporto, che
permette all’autista in possesso di un documento cartaceo (il cosiddetto
bindello) di inserire il peso del container a sistema in caso il Vgm stesse
tardando a essere flussato.
Il dato di peso immesso non è da confondersi con il Vgm che
invece è un vero e proprio certificato riportante tutte le informazioni
previste dal decreto dirigenziale (identificazione dello shipper, nome della
persona autorizzata, numero di contenitore, peso espresso in chili o multipli, data
e luogo, firma) e che deve in ogni caso essere trasmesso al terminal prima o contestualmente
la lista di imbarco.
In una recente riunione a Palazzo San Giorgio, tutte le
categorie degli operatori portuali coinvolti nel ciclo di pesatura dei
container, insieme all’Autorità portuale e all’Autorità marittima si sono detti
soddisfatti di come è stata affrontata la fase inziale e hanno trovato un
accordo per un progressivo abbandono delle procedure di tamponamento.
L’ordinanza redatta dall’Autorità Portuale che sancisce in
via definita il modus operandi nel porto di Genova sarà portata alla firma dell’Ammiraglio
Pettorino entro fine luglio e avrà decorrenza a partire dal 22 agosto, data in
cui tutti gli operatori dovranno essere pronti a trasmettere in maniera rapida
ed efficiente il Vgm per permettere l’ingresso dei container in fase di gate
in. L’entrata in vigore della fase due garantirà, peraltro, l’esclusione dell’autotrasporto
dal ciclo del trasmissione del dato, come previsto sia dalle normative internazionali
sia da quelle nazionali.