Al via la convenzione di Hong Kong
28/09/2023
Rubrica a cura dello Studio Legale Cuocolo, Genova - www.cuocolo.it - studio@cuocolo.it
La Convenzione
internazionale di Hong Kong entrerà in vigore il 26 giugno 2025 grazie alla
recente adesione di Liberia e Bangladesch.
Per consentire
l’entrata in vigore di tale normativa, adottata il 15 maggio 2009 sotto l’egida
dell’International Maritime Organization (IMO), era necessaria la ratifica di
almeno 15 Stati, pari ad almeno il 40% del tonnellaggio mercantile mondiale e
una capacità di riciclo delle navi non inferiore al 3% del tonnellaggio lordo
della flotta complessiva degli Stati contraenti.
Queste
condizioni sono state soddisfatte in seguito alla recente ratifica di Liberia e
Bangladesch, avvenuta il 26 giugno 2023.
L’obiettivo
della Convenzione è quello di garantire un meccanismo di riciclaggio delle navi
adeguato alla preservazione della salute dei lavoratori e compatibile con la
sostenibilità ambientale.
La sua entrata
in vigore comporterà l’obbligo di fornire uno specifico piano di riciclaggio delle
navi, nonché l’obbligo per esse di avere a bordo un inventario dei materiali
pericolosi.
Inoltre gli
Stati contraenti saranno tenuti a garantire che gli impianti di riciclaggio
posti sotto la propria giurisdizione rispettino le prescrizioni della Convenzione.
Attualmente
gli Stati aderenti alla Convenzione di Hong Kong sono 22: Bangladesh, Belgio,
Repubblica del Congo, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Ghana,
India, Giappone, Liberia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Panama,
Portogallo, São Tomé e Príncipe, Serbia, Spagna, Turchia, pari complessivamente
al 45,81 per cento del tonnellaggio lordo delle navi mercantili mondiali.