Le dichiarazioni valutarie per il contante trasportato per mare

20/06/2024

Le dichiarazioni valutarie per il contante trasportato per mare

Studio Legale Armella & Associati - www.studioarmella.it - segreteria@studioarmella.com

Le navi e le imbarcazioni che trasportano somme di denaro contante di importo pari o superiore a 10 mila euro potranno presentare la dichiarazione via pec, presso l’Ufficio delle dogane competente per territorio, prima dell’attraversamento della frontiera.
La circolare dell’Agenzia delle dogane 29 maggio 2024, n. 15/D introduce una semplificazione importante nel settore del traffico commerciale marittimo, crocieristico e alla nautica da diporto che consentirà di assolvere l’obbligo dichiarativo senza consegnare fisicamente il cartaceo al momento del passaggio dei confini.
In attesa dell’implementazione di un nuovo sistema telematico per la trasmissione delle dichiarazioni valutarie, la circolare in commento riconosce a tutti i mezzi adibiti alla navigazione, che trasportano somme di denaro contante di importo pari o superiore a 10 mila euro, la possibilità di assolvere l’obbligo di dichiarazione valutaria a semplice mezzo pec, prescindendo, dunque, dalla consegna fisica della dichiarazione al momento del passaggio alla frontiera.
Per fruire di tali opportunità, tuttavia, le liquidità contenute nelle c.d. “casse di bordo” non devono però essere materialmente sbarcate o imbarcate dal mezzo di trasporto. Qualora fosse necessario procedere alle operazioni di imbarco o sbarco di denaro contante di importo pari o superiore a 10mila euro, è invece previsto che i soggetti tenuti agli obblighi dichiarativi (comandanti e armatori), si rechino fisicamente presso l’Ufficio doganale competente per territorio, per il deposito e la registrazione della dichiarazione.
Sempre in tema di dichiarazioni valutarie è stata recentemente adottata la circolare 7 maggio 2024, n. 12/D, con la quale le Dogane hanno diffuso un unico modello di dichiarazione per le movimentazioni (via terra) di denaro contante superiori a 10 mila euro, in entrata o in uscita dall’Unione europea e dal territorio nazionale. In particolare, è stato introdotto uno specifico sistema di controlli nei confronti delle persone fisiche che movimentano tali importi, con l’obiettivo di prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.


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