E-commerce: semplificazioni per i prodotti di modico valore

23/04/2021

E-commerce: semplificazioni per i prodotti di modico valore

Rubrica a cura dello Studio Armella, Genova - Milano- www.studioarmella.com - armella@studioarmella.com

Nuova procedura semplificata per l’e-commerce di modico valore e la possibilità, per l’Agenzia delle dogane, di accedere alle piattaforme logistiche in cui si svolgono le operazioni. Queste le principali novità previste dalla determinazione direttoriale 6 aprile 2021, prot. 100615.
La nuova procedura, già operativa, è valida fino all’entrata in vigore del nuovo pacchetto Iva, previsto per il prossimo 1° luglio. Si tratta di una semplificazione particolarmente significativa, che consente di effettuare le dichiarazioni di importazione tramite il solo codice convenzionale 9990 9909 al posto della normale classificazione doganale, nonché di evitare l’indicazione del codice fiscale del destinatario. È permesso, inoltre, lo sdoganamento direttamente presso luogo approvato. 
Il provvedimento dell’Agenzia delle dogane si rivolge alle importazioni di valore inferiore ai 22 euro (in via ordinaria) e ai 150 euro (in presenza di ulteriori requisiti), provenienti da vendite a distanza tramite utilizzo di un’interfaccia e-commerce. Sono esplicitamente esclusi particolari prodotti, come i tabacchi, gli alcoli e i profumi.
A esclusione dei corrieri internazionali e dei soggetti che già utilizzano procedure semplificate all’importazione, per tutti gli altri operatori è necessaria l’iscrizione alla nuova piattaforma “E-commerce P4I”. L’istanza è da richiedere necessariamente entro il 21 aprile all’ufficio doganale competente.
Per l’accesso alla nuova procedura sono previsti diversi requisiti, verificati al momento dell’iscrizione. Tra i più significativi vi è la prova di aver effettuato 2.000 operazioni minime mensili, ma anche la certificazione doganale AEO Full. Il richiedente deve essere, quindi, particolarmente operativo e in possesso della più importante qualifica di affidabilità doganale. È previsto, infatti, un meccanismo premiale per i soggetti più virtuosi, per cui i controlli sono effettuati in modo proporzionale al livello di affidabilità dei vari operatori. In pratica, l’operatore che si dimostra più collaborativo sarà oggetto di minori controlli.
Interessanti, inoltre, sono le condizioni del tracciamento della filiera, dall’origine del flusso logistico fino alla consegna al destinatario e la necessità di dotarsi di un sistema di controllo interno, che permetta sia di evitare le dichiarazioni errate che l’esclusione automatica delle operazioni più rischiose. Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato, infatti, alla possibilità, per l’Agenzia delle dogane, di accedere direttamente alla piattaforma “logistica” in cui si svolgono le operazioni, per effettuare attività di monitoraggio e di controllo doganale preventivo.  
Se da un lato, dunque, l’operatore e-commerce è tenuto a fornire meno dati nelle dichiarazioni doganali, dall’altro la selezione delle operazioni da bloccare o da accettare è agevolata per la Dogana, grazie alla possibilità di accedere direttamente alla piattaforma e di acquisire ogni dato inerente il prodotto e il cliente. Il nuovo sistema di controllo porta chiaramente con sé un decisivo vantaggio per la gestione dei traffici e dei tempi di attesa, sebbene siano già state evidenziate alcune criticità circa la pervasività dei controlli.



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