Lloyd's Open Form of Salvage Agreement ("LOF 2024"): alcune novità
27/06/2024
Rubrica a cura dello Studio Legale Mordiglia, Genova-Milano - www.mordiglia.it - mail@mordiglia.it
Il 1°
giugno 2024, il Lloyd's Salvage Arbitration Branch ha pubblicato un
aggiornamento del Lloyd's Standard Form of Salvage Agreement o Lloyd's Open
Form (LOF 2024)
Rispetto
all’edizione 2020, il nuovo form rimane invariato nella struttura, con una
semplice serie di riquadri da compilare, l’elencazione delle clausole da A a L
ed una sezione che incorpora la Clausola arbitrale di salvataggio dei Lloyd's
(LSAC) e la Clausola di compensazione speciale P&I (SCOPIC).
Il
LOF è in uso da oltre 130 anni e quest'ultimo aggiornamento (il tredicesimo
dalla sua prima pubblicazione) include una serie di modifiche che semplificano
e modernizzano, anche sotto il profilo del linguaggio utilizzato, questo noto
contratto .
Tuttavia,
le modifiche di gran lunga più significative rispetto al precedente formulario
(LOF 2020) consistono (i) nella previsione di un obbligo di disclosure in
capo alle parti del contratto e (ii) nell'introduzione della nuova procedura
Fast-Track Documents Only (FTDO).
Per
ottemperare ai crescenti impegni delle grandi organizzazioni a fornire dati
ambientali, sociali e di governance (ESG), salvors e contractors sono ora tenuti a fornire al Council of Lloyd's (i) un modulo di raccolta dati
ESG compilato (che include i dettagli sulla quantità di bunker, idrocarburi,
carichi secchi/pericolosi e container salpati e il potenziale impatto sociale
evitato) (ii) i dettagli sui beni
salvati e sul loro valore entro 60 giorni dalla cessazione dei servizi nonché
(iii) i dettagli delle transazioni definite entro 60 giorni dalla conclusione
di ogni transazione. Nel caso in cui il contractor non sia in grado di
concordare o confermare i valori di vendita entro questo periodo, il salvor dovrà fornire una stima che sarà aggiornata quando tali informazioni saranno
disponibili.
L'obiettivo
è quello di consentire ai Lloyd's di raccogliere le informazioni relative a
tutti i servizi LOF, sia che le parti si accordino sia che procedano
all'arbitrato.
I
dati saranno poi pubblicati in forma anonima e aggregata, così da fornire un
quadro sempre più dettagliato circa l’utilizzo del LOF nei salvataggi, con
l’obbiettivo di rilanciare un contratto il cui utilizzo è in costante
diminuzione.
Se
da una parte la raccolta e la pubblicazione dei dati mira ad incentivare
l’utilizzo del LOF rendendo noti i costi effettivi del contratto, dall’altra,
l’obbligo di disclosure può rivelarsi particolarmente gravoso per salvors e contractors che dovrebbero comunicare gli accordi raggiunti con tutti
gli interessati al carico (si pensi al salvataggio di una porta container).
Il
principale cambiamento alla disciplina degli arbitrati promossi in seguito alla
conclusione di un LOF 2024 è che la procedura di arbitrato a costi fissi
("FCAP") è sostituita da una procedura rapida di soli documenti
("FTDO"), che si applicherà:
Ai
sensi della Clausola 8 del formulario LSAC, nei casi in cui viene richiesta una
garanzia per un importo inferiore ai 10 milioni di dollari, l’arbitrato dovrà
seguire la nuova Fast-Track Documents Only (FTDO) Procedure. Sebbene questa
nuova procedura sia analoga alla vecchia Fixed Costs Arbitration Procedure (FCAP),
si prevede che l'introduzione di questa nuova procedura acceleri i tempi per
ottenere un lodo e limiti i costi sostenuti dalle parti.
La
clausola non preclude comunque la possibilità che, su istanza di una o entrambe
le parti, l’arbitro, qualora lo ritenga necessario, possa richiedere lo
svolgimento di una o più udienze a trattazione orale seguendo la procedura di
cui all’art. 10 rimasta sostanzialmente invariata .
La
procedura FTDO si applicherà a tutti gli arbitrati in cui la richiesta di
garanzia è pari o inferiore a 10 milioni di dollari (a meno che l'arbitro non
disponga diversamente), anche se l'arbitro può decidere di applicare la nuova
procedura a casi più significativi.
L'utilizzo
o meno della procedura FTDO deve essere deciso durante la riunione preliminare.
La
clausola 6 del formulario LSAC (poteri dell'arbitro) è rimasta in gran parte
invariata, salvo (i) l'eliminazione della disposizione esplicita secondo cui
l'arbitro ha il potere di ammettere le prove orali o documentali o le
informazioni che ritiene opportune; e (ii) la possibilità che tutte le riunioni
si svolgano in videoconferenza. È stato inoltre eliminato l'obbligo per le
parti di accordare le riunioni a distanza.
Sempre
con riferimento alle procedure arbitrali promosse in relazione ad un LOF, è
stato rimosso uno dei requisiti più obsoleti delle precedenti versioni della
LOF, ovvero il requisito di cui alla
Clausola 7 in virtù del quale le parti dovevano necessariamente essere
rappresentate da un avvocato o da un agente residente in Gran Bretagna. La
nuova formulazione della Clausola 7 apre quindi alla possibilità che le parti
del LOF siano rappresentate di fronte agli arbitri inglesi direttamente da
avvocati stranieri.
In
conclusione, l’obiettivo della revisione del LOF sembra quello di incentivare
la conclusione di questo tipo di contratto attraverso l’eliminazione o la
riduzione dei costi e grazie ad un approccio attivo consistente nella
pubblicazione, in forma anonima, dei risultati ottenuti a seguito della
conclusione dell’accordo standard sempre meno diffuso a vantaggio di accordi
specifici negoziati di volta in volta dalle parti.
Il rilancio del LOF dipenderà quindi
fortemente dalle scelte di salvors, contractors e degli
assicuratori di questi ultimi e sarà valutabile quando il Lloyd’s Salvage
Arbitration Branch pubblicherà i dati raccolti durante il corso dell’anno.